Metodologia

Le lezioni del Metodo Plurima si svolgono normalmente in una palestra dove ogni allievo deve avere uno spazio sufficiente per stendere il proprio tappetino da ginnastica su cui eseguirà gli esercizi nelle varie posizioni: in piedi, seduti, sdraiati. Ogni paziente inoltre deve avere un minimo di spazio attorno al tappetino per potersi anche rigirare su un fianco o sull’altro, per sporgere le braccia oltre il tappeto, per muoversi senza recare disturbo ai vicini.

Occorre altresì essere muniti di una coperta o un plaid di lana da utilizzare nei momenti di relax musicali, onde evitare di percepire sensazioni di freddo quando il corpo è completamente rilassato. Il paziente deve essere munito inoltre anche di un cuscino tipo giapponese a forma di cilindro,  come quelli usati per lo shatsu o per il reiki. Se si dispone solo di un cuscino piatto normale, è sufficiente arrotolarlo stretto e fermarlo con dello spago o degli elastici. Il cuscino tipo giapponese è infatti indicato per quegli esercizi dove la testa deve restare in posizione sollevata, ma anche per inserirlo sotto le vertebre lombo-sacrali in posizione supina, quando si sollevano le gambe verso il soffitto o per inserirlo a lato della testa sotto la tempia negli esercizi eseguiti su di un fianco.

L’abbigliamento deve essere ovviamente sobrio e comodo (maglietta e pantaloni blusanti, tuta, calzoncini, ecc.). Occorre munirsi di un paio di scarpe da ginnastica per gli esercizi in movimento lungo i lati della palestra, mentre gli esercizi sul tappetino sono eseguiti  con calzette da ginnastica senza scarpe in inverno o a piedi nudi nella bella stagione, anche per poter disarticolare bene le dita dei piedi durante gli appositi esercizi.

Le lezioni durano abitualmente un’ora e mezzo. Se si dispone di una palestra o di spazio sufficiente all’aperto o al chiuso, i primi 20 minuti possono essere  dedicati a esercizi in movimento accompagnati dalla respirazione.

Camminando in circolo in fila indiana è possibile eseguire semplici esercizi di movimento delle braccia, delle gambe, della testa, del collo, delle spalle o veloci  piegamenti  in movimento sulle gambe, per riscaldare i muscoli e le articolazioni, per portare il corpo alla giusta temperatura, specie in inverno e per rilassare la mente  e renderla sgombra da pensieri e preoccupazioni. Eventualmente ci si può fermare in circolo ed eseguire esercizi più articolati da fermi. Se il livello degli allievi è più sul giovanile, è possibile anche proporre una o due volte una breve corsetta per intervallare i diversi esercizi.

Gli esercizi che si possono eseguire possono essere i più disparati: quelli che vengono eseguiti nelle scuole possono andare bene, ma con due accorgimenti importanti. Devono essere eseguiti lentamente e non a scatti, per permettere ai muscoli di distentersi opportunamente e non solo di contrarsi; devono essere poi accompagnati da un’adeguata respirazione che permetta di mantenere ben ossigenato il corpo, ma anche che faciliti un movimento fisico lento e cadenzato.

Successivamente  si può passare agli esercizi veri e propri del Metodo Plurima eseguiti sul posto. Ci si toglie le scarpe da ginnastica e/o le calzette e si eseguono gli esercizi sul tappetino, partendo dagli esercizi in piedi, poi da quelli seduti o in ginocchio, ed infine da quelli supini, proni o su un fianco. In tutto questi esercizi hanno una durata di circa un’ora, e sono intervallati l’uno dall’altro da una breve pausa di relax.

La lezione si conclude normalmente con un relax finale di circa 10 minuti, sdraiati in una posizione di completo rilassamento, sempre con la musica appropriata, onde permettere al corpo, dopo lo sforzo fisico, di riprendersi e di usufruire al massimo del benessere procurato dagli esercizi eseguiti. La mente in questa ultima fase deve essere sgombra da pensieri e da preoccupazioni: occorre rilassarsi, lasciandosi trasportare dalla musica, liberando il pensiero dagli assilli quotidiani e liberando lo spirito verso ricordi o situazioni piacevoli.

2 Comments (aggiungi il tuo?)

  1. Marcello Signorini
    mar 04, 2011 @ 11:05:00

    Grazie Marta per il giudizio sul Metodo Plurima. Hai frequentato il corso o hai solo letto l’esposizione del metodo? Grazie in ogni caso di aver espresso il tuo commento. Un caro saluto.
    Marcello Signorini

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  2. refluks
    apr 24, 2012 @ 01:41:13

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